Per misurare lo “stato di salute” della formazione di un’azienda o di un’organizzazione, esiste un indicatore che più di altri è in grado di evidenziare “come stanno andando le cose” – e quindi se il team di L&D sta facendo bene il proprio lavoro.
Questo indicatore può essere identificato nella Content Curation.
Con questo post, vogliamo iniziare una serie di approfondimenti su questo importante elemento, che dovrebbe far parte di ogni strategia di Learning & Development moderna.
Partiamo quindi con una definizione.
Curation is the art/science of identifying the best information for the organization and providing context and order to it. – Josh Bersin (Bersin by Deloitte).
Content curation è dare senso e significato alla formazione
In sintesi, la Content Curation “mette ordine”. Restituisce un senso e una narrazione alla quantità di corsi e contenuti formativi aziendali; attribuisce qualità e significato alla mole di training e risorse digitali che letteralmente ci circondando. Permette di contestualizzare la formazione, mantenendo il focus sui bisogni dei nostri Learners e sugli obiettivi aziendali (business goals).

Content curation come mindset
Ma prima di tutto, la Content Curation è un mindset, un’attitudine. Un approccio alla formazione aziendale che ogni team di Learning & Development moderno dovrebbe ad adottare. Trascurare questo importante aspetto ha ripercussioni notevoli sulla qualità e utilità dei contenuti formativi proposti dall’azienda ai dipendenti. Per questo possiamo considerarla un indicatore affidabile dello “stato di salute” del Corporate Training.
Perchè?
La formazione aziendale moderna è di per sé digitale. Questo vuol dire che i nostri Learners hanno accesso ad una quantità di corsi e-learning, contenuti e risorse in continua espansione. Non parliamo solo dei contenuti formativi disponibili nelle piattaforme e-learning aziendali, ma anche di tutte quelle risorse esterne alle quali i dipendenti posso accedere. Quindi, come potremmo supportarli ed aiutarli ad attingere alla giusta formazione, se non effettuando una costante attività di Cura del Contenuto?

E infatti non potremmo…compromettendo di conseguenza lo “stato di salute” della nostra formazione aziendale.
Ma ecco accorrere in nostro aiuto la Content Curation!

Un processo continuo di L&D
Curare i contenuti richiede un costante processo di verifica qualitativa ed evolutiva degli stessi:
- escludendo ciò che non è più attinente con i bisogni delle persone e dell’azienda;
- contestualizzando ed evidenziando le risorse formative che hic et nunc possono concretamente supportare i learners;
- entrando nel merito dei contenuti, coinvolgendo gli Esperti della materia (Subject Matter Experts);
- raccogliendo feedback dai learners e dagli stakeholders;
- riorganizzando l’offerta formativa affinché abbia senso e significato in base ai vari cluster di utenti, agli obiettivi aziendali e agli scenari sociali;
- e non solo…
In sintesi, la Content Curation NON È mantenere semplicemente aggiornati e organizzati i contenuti e i corsi sulla nostra piattaforma e-learning. Sarebbe alquanto riduttivo – nonché errato.
A proposito! Abbiamo preparato una prima infografica con alcuni utili tips qui.
Tecnologia e Fattore Umano
Per innestare con successo la Cura dei Contenuti all’interno di una strategia di L&D aziendale, è fondamentale dotarsi di una piattaforma e-learning in grado di supportare e facilitare il processo di Content Curation, quindi di un LMS dotato di apposite funzionalità tecniche e di AI (Intelligenza Artificiale) che permettano di attuare con efficacia e persistenza una strategia di Cura dei Contenuti.
Ma attenzione! ⚠️
Affinché tutto funzioni a dovere, un team di L&D è chiamato a “sporcarsi le mani” in prima persona. Certamente l’AI può aiutare ad aggregare e organizzare i contenuti, facilitarne la ricerca, raccomandare e consigliare le risorse pertinenti o correlate. Ovvio.

Però, non esiste AI in grado di creare e restituire ai nostri Learners una narrazione per dare senso e significato alla formazione aziendale: il fattore umano e il coinvolgimento in prima persona dei Responsabili della Formazione & Sviluppo, degli stakeholders e degli esperti, resta pertanto imprescindibile.
Conclusione
In ultima analisi, la Content Curation è la rappresentazione – e quindi l’indicatore -della cura dedichiamo alla crescita e allo sviluppo dei nostri Learners.
Al prossimo post di approfondimento sull’Arte della Content Curation!
#neverstoplearning ?