Probabilmente tutti voi conoscerete le parole d’ordine d’ultima generazione in campo Formazione & Sviluppo, corretto? Tra di voi c’è sicuramente chi sta implementando un corso in Microlearning responsive, social e con gamification, o chi sta già creando percorsi di formazione potenziati dall’Intelligenza Artificiale per supportare al massimo i discenti nel loro percorso di studio. Tutto giustissimo, naturalmente, ma cosa si cela realmente dietro questi concetti utili ed efficaci, nonché degni di analisi? Cosa significano per davvero le parole d’ordine del L&D moderno? Cosa definisce, realmente, l’Apprendimento Moderno (Modern Learning)?
Oggi vogliamo risultati
Ciò che desideriamo davvero è essere in grado di dimostrare che i nostri sforzi stanno portando a grandi risultati, quali il miglioramento delle performance dei nostri dipendenti, la maggiore soddisfazione dei nostri clienti, nonché la creazione di una cultura aziendale più energica e conseguentemente minori rischi per l’azienda. Vogliamo poter constatare in ogni momento che i nostri programmi sono perfettamente in linea con gli obiettivi aziendali, e che i profitti crescono. In effetti, recenti studi dimostrano come il 76% delle aziende consideri la conformità e l’allineamento della strategia di E-learning con il core business aziendale di fondamentale importanza. Ecco, questo è esattamente ciò che si intende per Apprendimento Moderno (Modern Learning).
Recentemente Mike Martin (CLO di Litmos) ha presenziato ad un webinar con ATD (Association for Talent Development) proprio su questa tematica – ecco qui il suo intervento.
Le aspettative sono cambiate
Il conseguimento dei risultati e il successo della tua strategia di E-learning passa per la conoscenza profonda dei tuoi studenti e delle loro aspettative. Quest’analisi è di vitale importanza, soprattutto considerando la velocità con cui cambiano e aumentano i contenuti in piena Digital Transformation.
Gli studenti alle prime armi, ad esempio, necessitano fattivamente di più contenuti. Si aspettano di essere in grado di reperire al volo i contenuti di cui hanno bisogno, il che significa che devono essere posti in condizione di accedere ad una vasta gamma di corsi su richiesta, anziché fruire solamente di corsi “push” obbligatori. Inoltre, i lavoratori vogliono oggi essere gli artefici diretti del loro percorso di formazione e fruire di percorsi di apprendimento personalizzati, nonché strettamente correlati alle loro specifiche esigenze di carriera, così come ai loro specifici interessi.
Come emerge da una recente ricerca di ADP, il 65% dei dipendenti dichiara di voler fruire di percorsi formativi specifici, funzionali ai propri obiettivi di carriera. Questo sottolinea come i dipendenti oggidì attribuiscano grande importanza all’apprendimento. E’ ora di ascoltare i discenti, guardando al cambiamento come a un qualcosa di positivo ed eccitante, provando sempre ad essere all’altezza delle situazioni e fornirgli quindi esattamente quel genere di education che realmente desiderano, nel modo esatto in cui la desiderano.
I discenti moderni sono chiamati infatti ad apprendere nuove competenze, oggi più velocemente di qualsiasi altro momento della storia. Secondo il Bureau of Labor Statistics Statunitense, il tempo medio trascorso da una risorsa su uno specifico ruolo si è oramai ridotto a circa quattro anni, fino a giunger ai due anni – o anche meno – all’interno delle prime 10 società tecnologiche al mondo. Le persone si reinventano più frequentemente rispetto alle generazioni precedenti e – stando alle statistiche – dovranno farlo molte altre volte ancora, nel corso di una singola carriera. Il World Economic Forum dichiara a gran voce come “[…] il 35% delle competenze di cui hanno bisogno i lavoratori, indipendentemente dall’industria, saranno cambiate entro il 2020”.
In aggiunta, il Learner moderno desidera una nuova concezione di ufficio e di desk. Desidera potersi formare da qualsiasi dispositivo, in qualsiasi momento. Questa, naturalmente, non è più una novità. Questo è Modern Learning.
Tutti sappiamo perfettamente quanto il mondo del lavoro abbia cambiato i suoi parametri spazio-tempo, in era moderna. Mobile, responsive, adaptive… Sono caratterizzazioni essenziali dell’odierna concezione di luogo di lavoro. Stessa cosa vale per la formazione in azienda; il discente-lavoratore desidera il proprio percorso formativo nel palmo della mano, in qualunque momento.
Mezzi tecnologici per una generazione moderna
I mutati dati demografici correlati alla forza-lavoro moderna si inseriscono oggi – prepotentemente – tra i parametri di analisi, nel panorama dell’apprendimento moderno. La ricerca mostra come i Millennials (chiunque sia nato tra il 1981 e il 1996, e abbia tra i 22 e i 37 anni nel 2018) saranno in grado di apprendere più velocemente di almeno uno su tre americani adulti entro il 2020, e rappresenteranno il 75% della forza-lavoro entro il 2025.
Un programma di formazione sarà dunque efficace e di valore solo ove sia in grado di richiamare l’attenzione e di coinvolgere le menti di coloro che con la tecnologia in mano ci sono praticamente cresciuti. Per esempio, coloro che non hanno mai vissuto in casa senza un PC IBM (1981) o il primo Apple Macintosh (1984), e che si sono verosimilmente cibati di Nintendo e MTV. Per queste ragioni, la Gamification e i contenuti video dovrebbero essere parte integrante e preponderante nella progettazione del tuo programma di formazione aziendale, ove già non lo siano.
Conclusioni
Per riassumere: una volta analizzata al dettaglio la tua audience e allineati in maniera capillare gli obiettivi di business aziendale con la strategia di Formazione & Sviluppo, la conseguente sfida sarà quella di trasmettere correttamente queste conoscenze strategiche al resto dell’Organizzazione. Sarà questa la chiave di volta per costruire un’efficace cultura di formazione aziendale, basata sul reporting system e sul data analysis.
Da Responsabile della Formazione, dunque, sposta l’attenzione sui dettami reali dell’apprendimento moderno (Modern Learning), non fermarti alle parole d’ordine e… Never stop learning!
Grazie di cuore a Mike Martin, Chief Learning Officer – Litmos by CallidusCloud.
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