Indice
- Ma è davvero così? Come è cambiata la formazione aziendale a seguito della pandemia?
- Vediamo insieme i punti chiave della ricerca del Fosway Group:
- Proseguendo nella lettura di questa ricerca, emergono altri dati interessanti, su cui è opportuno porre l’attenzione:
- Cosa possiamo apprendere da questi risultati?
- In conclusione
In questo ultimo anno, come ben sappiamo, l’emergenza Coronavirus ha comportato profondi cambiamenti in tutte le organizzazioni aziendali. La trasformazione digitale nei contesti lavorativi è stata una delle principali svolte innescate dalla Pandemia da Covid-19, e ha comportato la necessità di aggiornare le tradizionali forme di training.
Moltissimi responsabili della formazione aziendale si sono ritrovati inevitabilmente a convertire la formazione tradizionale, solitamente face-to-face, in un apprendimento più digitale e interattivo.
È importante però precisare che l’innovazione nel Learning & Development aziendale (L&D) non è un evento generato dalla pandemia: la Digital Transformation era già in atto e la situazione difficile scaturita dal Covid-19 ha accelerato la spinta digitale, uniformando l’adozione delle tecnologie digitali nella formazione e sviluppo in tutte le aziende.
Ma attenzione…
Digitalizzare la formazione aziendale ha comportato cambiamenti profondi al punto da poter affermare che il L&D potrebbe non essere più lo stesso.
Ma è davvero così? Come è cambiata la formazione aziendale a seguito della pandemia?
Fosway Group, uno dei più autorevoli HR Industry Analyst in Europa, ha condotto una ricerca analizzando l’impatto che la pandemia Covid-19 ha avuto sul Learning & Development aziendale. Il focus si è concentrato sul capire come i cambiamenti nel mondo del lavoro e nell’apprendimento abbiano influenzato i budget e le spese di L&D, ma soprattutto comprendere cosa ha funzionato o meno nel sostenere le persone in questo periodo di incertezze.
I risultati della ricerca hanno dimostrato che la Digital Transformation ha offerto delle opportunità importanti per la formazione aziendale, ma ha anche evidenziato la difficoltà che molte organizzazioni hanno incontrato nell’adottare un approccio strategico e innovativo nella progettazione della formazione aziendale moderna. Questo perché adattarsi al cambiamento e scegliere le migliori soluzioni per una formazione in linea con i trend L&D 2021, i valori e le necessità aziendali non è né facile e né tantomeno immediato.
In questo post, abbiamo cercato di individuare i punti chiave di questo interessante report – che ti invitiamo a scaricare e leggere con attenzione, cercando di contestualizzarlo sulla tua organizzazione.
Per scaricare la ricerca, Clicca qui.
Vediamo insieme i punti chiave della ricerca del Fosway Group:
- A seguito della pandemia, solo un’azienda su 4 è riuscita a sviluppare e adattare le proprie strategie L&D ai cambiamenti, mentre il 42% ha trovato difficoltà nel fronteggiare le evoluzioni portate dalla crisi.
- Il 59% dei lavoratori ha definito immaturo l’approccio adottato della propria organizzazione riguardo la formazione aziendale. Secondo lo studio, un ritardo nella digitalizzazione dell’apprendimento comporterebbe una probabilità 3 volte maggiore di non saper gestire i momenti di crisi.
- Per rispondere alla pandemia, il 94% dei professionisti L&D dichiara di aver cambiato le strategie di learning nelle organizzazioni, ovvero 2 su 3 hanno attuato significativi cambiamenti riguardo i contenuti formativi e la loro fruizione.
- L’82% degli intervistati riferisce che la richiesta di apprendimento digitale è aumentata da parte degli stakeholders senior, mentre il 71% dichiara un aumento della domanda di contenuti didattici digitali da parte degli stessi studenti.
- Con la pandemia in atto, il 21% delle imprese ha implementato soluzioni di Digital Learning o ha esteso il numero di licenze dei software e delle tecnologie già in uso.

- I contenuti formativi valutati con maggior successo nel sostenere le aziende durante il Covid-19 sono stati i contenuti video, seguiti dai contenuti “curati”. Secondo gli intervistati, i corsi personalizzati o a catalogo e l’apprendimento misto hanno riscosso minor successo in termini di efficacia.
Riteniamo questo ultimo punto davvero interessante, in quanto conferma l’importanza e l’efficacia della “Content Curation” all’interno di una strategia di L&D – per rispondere prontamente alle esigenze dei dipendenti e dell’organizzazione.
Curation is the art/science of identifying the best information for the organization and providing context and order to it. – Bersin by Deloitte
Selezionare, organizzare e contestualizzare i contenuti e le risorse didattiche già esistenti (sia a catalogo, che ad hoc) è fondamentale per ogni strategia di formazione aziendale moderna, in grado di rispondere prontamente alle necessità aziendali e a situazioni anche di emergenza.
Proseguendo nella lettura di questa ricerca, emergono altri dati interessanti, su cui è opportuno porre l’attenzione:
- Un’importante svolta c’è stata anche in termini di collaborazione: i dipendenti, lavorando da remoto e in team virtuali, hanno sviluppato un forte senso di cooperazione. Per mantenere l’interazione costante, l’84% dei Responsabili L&D considera fondamentale integrare la formazione digitale all’interno di piattaforme aziendali come per esempio Microsoft Teams, Slack e Trello.
- Le cosiddette Learning Experience Platforms (LXPs), le Virtual Classrooms Training , le piattaforme specialistiche per l’apprendimento (Collaborative Learning) e le piattaforme LMS sono state classificate come i sistemi di maggior successo nel supportare le organizzazioni durante la pandemia.
- Infine, secondo la ricerca, solo il 5% dei professionisti L&D pensa che la propria strategia di apprendimento, gli investimenti e le risorse torneranno ad essere com’erano prima dell’inizio della pandemia.

Cosa possiamo apprendere da questi risultati?
Primo fra tutti, l’impatto inequivocabile della Digital Transformation sulla formazione aziendale. Nonostante l’e-learning e la formazione digitale siano già da tempo parte delle strategie di L&D aziendali, (ad es. per la formazione sulla salute e sicurezza dei lavoratori), sarebbe impossibile non affermare che la Pandemia ha contribuito ad accelerare la trasformazione digitale nel settore dell’apprendimento e la spinta all’adozione delle nuove tecnologie della formazione.
Oltre a questo, è chiaro che, per sviluppare una formazione blended, le aziende devono delineare una strategia formativa solida e moderna, che coinvolga il digitale e che permetta loro di essere pronte ad ogni situazione – di crisi o meno.
Possiamo inoltre affermare che, anche alla luce di quanto avvenuto nel corso dell’anno 2020, le organizzazioni con un approccio maturo verso la digitalizzazione hanno il doppio delle probabilità di affrontare efficacemente le situazioni di difficoltà e di cambiamento.
In conclusione
La trasformazione digitale è un’opportunità da cogliere e su cui investire costantemente, non solo in un’ottica futura, ma soprattutto hic et nunc – per disporre degli strumenti e delle skills necessarie…at the speed of need.
#neverstoplearning