Negli ultimi decenni, il mondo del lavoro ha subito trasformazioni profonde e rapide. La digitalizzazione, l’automazione e l’intelligenza artificiale stanno ridisegnando il panorama occupazionale, ridefinendo non solo i ruoli e le mansioni, ma anche le competenze chiave richieste dai datori di lavoro.
In questo scenario in continua metamorfosi, le aziende cercano sempre più professionisti in grado di adattarsi e di affrontare le sfide di un mercato in costante evoluzione.
Esploreremo insieme come il cambiamento del mondo del lavoro stia influenzando le competenze chiave più richieste e come i professionisti possano prepararsi per affrontare il futuro con sicurezza e competenza.
Digitalizzazione e sfide imminenti
Stando alle previsioni del World Economic Forum, la digitalizzazione, entro il 2025, porterà oltre il 50% dei dipendenti a dover aggiornare o resettare le proprie competenze.
Non solo: le competenze tecniche, che una volta erano centrali, stanno lasciando spazio alle chiacchieratissime soft skills (o competenze trasversali) come il pensiero critico, la creatività e l’intelligenza emotiva.
Tanti HR Managers parlano già di job reset, ovvero della necessità di ridisegnare ruoli e attività, nonché di crearne di nuovi. In questo contesto, le aziende possono mettere a disposizione dei dipendenti dei percorsi formativi per aiutarli nel processo di riqualificazione professionale.
Strategie contro il Job Reset
Partendo dal presupposto che il job reset non si può contrastare, cerchiamo di vedere alcune strategie per affrontarlo al meglio.
Noi di Apprendoo ti abbiamo già parlato di Upskilling e Reskilling, proprio perché non si tratta di banali trend, ma di una vera e propria necessità, che si inscrive nell’ottica della formazione continua che dovrebbe costituire un punto fermo per ogni azienda che vuole rimanere sulla cresta dell’onda.
In linea generale, si tratta di abbracciare il cambiamento, di anticiparlo per riuscire ad assecondarlo senza soccombervi.
Le 5 competenze chiave più richieste
Bando ai discorsi filosofici, è ora di passare alla pratica! 🚀
Ecco qui le 5 skills che si rivelano sempre più cruciali nel mondo del lavoro.
1. Pensiero critico
Se ne parla da sempre, ma in cosa consiste esattamente?
Consiste nel giungere a una conclusione basata su schemi e connessioni trovati nei dati.
Significa per esempio prendere in considerazione questioni che potrebbero essere difficili da capire e scomporle nelle micro tematiche che le compongono, per valutarle criticamente e identificare schemi e connessioni.
Infine, si traggono conclusioni basate su prove e ragionamenti.
Il pensiero critico è stata la top skill nel 2023 e ci aspettiamo che lo rimanga. D’altronde è una competenza richiesta ad ogni livello e che ti porterà lontano! 😉
Ma come si fa a svilupparlo? Ecco qualche dritta:
- Inizia con l’esercitarti a risolvere dei problemi su scala ridotta.
- Lasciati ispirare dai tuoi colleghi con più esperienza o dai grandi pensatori che hanno gettato le basi del pensiero critico nei secoli.
- Analizza i dati e impara ad interpretarli, ragionando sulle conclusioni a cui giungi.
2. Pensiero creativo
A differenza del pensiero analitico, quello creativo consiste nel pensare fuori dagli schemi per giungere a soluzioni uniche.
Di conseguenza, a grandi linee, contempla generare idee originali e fantasiose, esplorare possibilità non necessariamente in primo piano e trovare connessioni tra concetti apparentemente non correlati tra loro.
Vogliamo darti qualche suggerimento per sviluppare il tuo pensiero creativo!
- Non sempre il primo pensiero è il migliore, ma non cestinare la prima soluzione – anche se di solito è quella più ovvia. Considerala e poi lascia spazio a idee più creative o intuitive.
- Rifletti sulle tue modalità di pensiero, perché tutti noi esseri umani abbiamo pregiudizi e presupposti inconsci, perciò può essere facile limitarsi ad un unico modo di pensare lineare, che ostacola la capacità di considerare tutte le possibili strade.
- Amplia gli orizzonti, perché c’è bisogno di uscire dai nostri confini autoimposti ed esplorare, oltre la propria comfort zone e il proprio settore: magari si impara qualcosa di interessante e non convenzionale! 😉
- Fai brainstorming, così da poter esaminare e analizzare ogni singola idea, oltre ad aprire la mente e a coltivare un’atmosfera creativa.
- Non aver paura di fallire! Se non accetti il fallimento, ti fermerai al primo ostacolo. Per pensare davvero in modo creativo, è necessario correre dei rischi e accettare il fallimento come parte naturale del processo.
3. Resilienza, flessibilità e agilità
Il World Economic Forum raggruppa queste tre competenze, intendendole come “la capacità di adattarsi, prosperare e rimanere produttivi in presenza di avversità o aspettative variabili”.
Anche qui, vogliamo darti qualche consiglio.
- La resilienza entra in gioco nel momento in cui si intraprende un processo lungo, lento e non lineare teso verso che ha come obiettivo la continua innovazione.
- Accogli il cambiamento, anche se fa paura, ma è nello spazio tra “vecchio” e “nuovo” che troviamo la nostra resilienza e cresciamo. Sii flessibile e accetta nuove esperienze che ti portano fuori dalla comfort zone. Con l’esperienza, imparerai a muoverti agilmente fra le sfide che incontrerai. 😉
4. Motivazione e autoconsapevolezza
Non serve spiegare perché queste due qualità/competenze siano centrali per raggiungere i propri obiettivi e per affrontare le sfide più ardue.
Non è scontato riuscire trovare una motivazione per dare il meglio nel proprio lavoro, perciò è utile collocarsi all’interno di uno scopo più grande al di fuori del proprio specifico ruolo. In che modo ciò che fai contribuisce al mondo che ti circonda, che valore apporta?🌍
Bonus tip: per mantenere la motivazione nel tempo, traccia un percorso chiaro con tante piccole tappe che portano alla meta finale. Apprezza ogni traguardo in modo da creare un rinforzo positivo nella tua mente, ma allo stesso tempo rifletti: cosa ha funzionato e cosa no? Cosa potresti fare meglio la prossima volta? Questo esercizio ti aiuterà a sviluppare la consapevolezza in te stesso. 🧘
5. Curiosità e Apprendimento Continuo
Per noi di Apprendoo, si tratta di due elementi che ci troviamo ad incoraggiare ogni giorno grazie alla nostra piattaforma e-learning preferita o il nostro authoring tool di fiducia.
La curiosità è qualcosa che si sviluppa da bambini e che purtroppo tende a scomparire con l’età, ma – insieme alla motivazione – è il motore più potente dietro ciò che facciamo (e la skill più importante!). Coltivala. 🌱
«Come?», chiederai. Principalmente in tre modi:
- metti in discussione tutto. Non accontentarti di un’unica risposta se credi di dover andare più a fondo: fai domande!
- Non farti offuscare dal giudizio. Certo non è semplice, visto che si tratta di una caratteristica insita nella psiche umana, ma – spesso – giudicare a priori una persona, una nuova esperienza o idea ostacola la nostra capacità di imparare. Mantieni la mente aperta! 💡
- Dedica tempo all’apprendimento in modo da approfondire delle lacune o semplicemente ampliare le conoscenze nel tuo campo di interesse. Una mente allenata ad imparare è una mente pronta a tutto. 💪
Le skills del futuro
Ci sono altre competenze chiave trasversali che sarà fondamentale acquisire per rimanere al passo nel prossimo futuro e per continuare a dare il meglio.
La prima, in quanto maggiormente in risalto, è relativa all’interazione con il personale: è una tendenza recente ma a lungo auspicata quella che prevede l’incoraggiamento di una comunicazione inclusiva, caratterizzata da un dialogo aperto e rispettoso delle sensibilità individuali. Bisogna mirare alla costruzione e al mantenimento di una cultura aziendale sempre più etica e sostenibile (noi abbiamo già parlato sia di creare un nuovo cultural mindset all’interno dell’azienda, sia di strategie per costruire una vera e propria cultura aziendale inclusiva).
Quasi altrettanto importante è possedere una visione panoramica che ti permetta di cogliere le tendenze e i cambiamenti del mercato in modo da allineare con successo il personale agli obiettivi aziendali, facilitando così il raggiungimento dei risultati.
Non può mancare la padronanza delle nuove tecnologie, che non consiste esclusivamente nel saper leggere e interpretare i dati – come abbiamo già detto. Ormai anche l’Intelligenza Artificiale ricopre un ruolo sempre più rilevante in ambito lavorativo (e in ambito formativo!).
In breve
Alla luce di questo scenario, ogni azienda deve assicurarsi che i propri leader e manager siano dotati delle competenze chiave di cui avranno bisogno per gestire il cambiamento e l’incertezza mantenendo la produttività.
I team HR e quelli di formazione e sviluppo possono avere un enorme impatto sulla preparazione delle aziende ad affrontare il futuro, affiancando i dipendenti nel loro percorso formativo e professionale per aiutarli a evolversi di pari passo alle esigenze di mercato.
Che si tratti di creatività, skills relazionali o agilità di pensiero, l’importante è mantenersi sempre curiosi e aperti alle novità. Parola di Apprendoo! 🤝
Alla prossima!
#neverstoplearning