Quanto deve durare un corso e-learning? Bella domanda! Siamo tutti ben consapevoli di come il nostro grado di attenzione – in particolar modo quando siamo impegnati nello studio – abbia una durata fisiologica, al termine della quale il nostro cervello muta le capacità di ricezione, e necessita riposo.
Quindi, se ti stai chiedendo quanto dura un corso di formazione o quanto deve durare un corso e-learning affinché sia efficace e in grado di mantenere alta l’attenzione dei learners, sei nel post giusto!
Indice
- Qual è la durata ottimale di un corso di formazione pensato per l’e-learning?
- Perché la durata di una sessione di un corso e-learning è importante?
- Cos’è la soglia d’attenzione e perché devi conoscere la curva dell’attenzione quando progetti un corso e-learning
- Come puoi mantenere alta l’attenzione delle persone e competere con altre forme di contenuti digitali?
- 15 minuti sono adeguati? Sì, se la tua audience ha tempo.
- Coinvolgere, aka: content curation. Tipi di contenuti e combinazioni vincenti.
- 3 buoni consigli per migliorare l’engagement dei tuoi corsi e-learning e quindi il coinvolgimento della tua audience.
- Come convincere gli Esperti del Contenuto a concentrarsi sui contenuti critici. Un esercizio pratico.
- Cos’altro puoi fare ancora per rendere efficace il tuo corso elearning?
Oggi vogliamo lasciarci guidare tra le tortuose strade neuronali da Simon Greany, Learning Design Consultant di Elucidat.
Ma prima di iniziare, una doverosa precisazione:
In determinati casi, la durata di un corso di formazione (e-learning, in presenza o blended) è obbligatoria. Ad esempio, pensiamo ai corsi di formazione sulla sicurezza dei lavoratori:
- Il Corso Generale sulla Sicurezza dei Lavoratori è di 4 ore;
- Il Corso sulla Formazione pecifica rischio basso è di 4 ore;
- Il Corso di Aggiornamento sulla Sicurezza è di 8 ore.
In questi casi è la Legge che definisce quanto deve durare un corso di formazione.
Qual è la durata ottimale di un corso di formazione pensato per l’e-learning?
Meglio breve e piacevole o approfondito e coinvolgente? Come sempre, tutto dipende dalla strategia di partenza. Tutto dipende dal tipo di contenuto, dal contesto e dal pubblico. Tuttavia, ci sono alcune buone pratiche pressoché universali.
L’analisi effettuata su oltre 65.000 sessioni di digital learning di Elucidat (software leader di mercato per la creazione di corsi e-learning) rileva un tempo di sessione medio di 15 minuti. Il tempo di sessione è il tempo reale trascorso su un sito web o su una sessione e-learning. Nel mondo del web, 15 minuti sono un tempo molto lungo, in generale. I visitatori trascorrono in media non più di 2 minuti, su un Web Site.
Lo studio strategico del tuo pubblico e del tempo che la tua audience decide di impiegare sul tuo sito, su un tuo contenuto social ed anche sul tuo corso online è fondamentale.
Perché la durata di una sessione di un corso e-learning è importante?
Assicurarti che il tuo corso e-learning abbia la giusta durata per la tua audience. Così facendo raggiungerai 3 importanti obiettivi:
- aumento del tasso dei corsi completati da parte dei tuoi utenti;
- coinvolgimento della tua audience (engagement), che tornerà spesso e volentieri sul tuo LMS per fare altri corsi
- aumento delle probabilità che quanto appreso nel corso venga subito messo in pratica.
Cos’è la soglia d’attenzione e perché devi conoscere la curva dell’attenzione quando progetti un corso e-learning
La soglia d’attenzione, in psicologia e neuroscienze cognitive, è un concetto che si riferisce al livello di stimolazione o intensità di uno stimolo necessario perché una persona lo percepisca o vi presti attenzione. È il punto al di sopra del quale un determinato stimolo o informazione viene notato e trattato attivamente dalla mente, mentre al di sotto di tale livello, il soggetto può ignorarlo o non essere consapevole della sua presenza.
Inoltre, il termine “soglia d’attenzione” è spesso utilizzato in contesti diversi, come ad esempio nelle tecniche di marketing, dove si cerca di catturare l’attenzione dei consumatori con messaggi o pubblicità che superino la loro soglia d’attenzione per ottenere una maggiore efficacia comunicativa.
Nel contesto di un corso di formazione, la soglia d’attenzione si riferisce alla quantità di attenzione o interesse che gli studenti o i partecipanti hanno verso il contenuto di un corso. È il livello di coinvolgimento mentale necessario affinché gli individui prestino attenzione, elaborino e assimilino le informazioni fornite durante la formazione.
Soglia e curva dell’attenzione: cosa sono e come sfruttarle per l’e-learning
La soglia d’attenzione è un elemento fondamentale nella progettazione e nell’erogazione di un corso di formazione efficace. Se il contenuto del corso e-learning non riesce a superare la soglia d’attenzione dei partecipanti, c’è il rischio che diventino disinteressati, distratti o persino che smettano di partecipare attivamente alla formazione.
La sfida nella progettazione dei corsi di formazione è trovare un equilibrio tra il contenuto informativo e la capacità di mantenere alta la soglia d’attenzione degli studenti, al fine di massimizzare l’efficacia dell’apprendimento e il coinvolgimento dei partecipanti.
La curva dell’attenzione, nota anche come “curva dell’attenzione umana” o “curva di vigilanza”, è un concetto che descrive il cambiamento nella capacità di attenzione e interesse di una persona nel corso del tempo durante un’attività specifica. Questa curva rappresenta graficamente come l’attenzione tende a variare nel tempo e come gli individui possono mostrare diversi livelli di coinvolgimento durante un’esperienza o una situazione.

La curva dell’attenzione solitamente mostra una fase iniziale di alta attenzione, che corrisponde a un periodo di interesse e coinvolgimento iniziale nell’attività. Durante questa fase, la concentrazione è massima, e le persone sono più aperte e disposte a dedicare la loro attenzione al compito o all’argomento.
Successivamente, nel corso del tempo, l’attenzione tende a diminuire progressivamente, formando una discesa nella curva dell’attenzione. Ciò può essere causato da vari fattori, come la fatica mentale, la noia, la ripetitività dell’attività o l’assenza di stimoli nuovi ed interessanti. Questa fase rappresenta un calo dell’attenzione e del coinvolgimento, con conseguente rischio di distrazione e perdita di interesse.
Secondo uno studio condotto da Microsoft, l’abuso di tecnologia può portare le persone ad avere la soglia d’attenzione di un pesce rosso…ovvero 8 secondi!
Nella progettazione di corsi di formazione e-learning è importante considerare la curva dell’attenzione per mantenere l’interesse degli individui e massimizzare l’efficacia dell’apprendimento.
Le strategie per gestire la curva dell’attenzione possono includere l’introduzione di elementi interattivi, l’utilizzo di variazioni nel contenuti e la creazione di momenti di riattivazione dell’attenzione per stimolare il coinvolgimento dei learners durante tutto il percorso di apprendimento.
Come puoi mantenere alta l’attenzione delle persone e competere con altre forme di contenuti digitali?
Se guardiamo ad altri tipi di contenuti online, noteremo che il tempo medio di sessione può variare notevolmente, a seconda del tipo di contenuto, della concorrenza e della “fame” dell’audience di riferimento.
15 minuti sono adeguati? Sì, se la tua audience ha tempo.
Una sessione di 15 minuti è conforme al formato TED Talk, dove nessuna presentazione deve durare più di 18 minuti. Il curatore del TED, Chris Anderson, ha dichiarato: “Diciotto minuti sono un tempo lungo abbastanza per esaurire qualunque argomento approfonditamente, ma sufficientemente breve da mantenere alta l’attenzione della gente”. Diciotto minuti sono anche un qualcosa da condividere in una pausa caffè, o durante il tragitto casa-ufficio.
il tempo medio di fruizione può variare notevolmente, dipende molto dalla piattaforma, dalla tipologia di contenuto e dal perché l’utente sta un guardando un determinato contenuto.

Coinvolgere, aka: content curation. Tipi di contenuti e combinazioni vincenti.
- Video (3 minuti) – Gli studi sui contenuti di YouTube mostrano che è più probabile che i tassi di abbandono avvengano dopo tre minuti.
- E-commerce (2 minuti) – I siti web di e-commerce devono agire rapidamente per vendere. Hai mai pensato al tuo progetto e-learning utilizzando questa prospettiva?
- Blog (> 6 minuti) – I blog più diffusi utilizzano meno di 1.000 parole per fornire contenuti utili e con maggiori probabilità di essere condivisi all’interno delle community d’interesse. Pensaci.
- Podcast (15-18 minuti) – I podcast sono ottimi per coloro che si trovano sempre in movimento e sono facilmente accessibili sui dispositivi mobili. Ne hai mai preso in considerazione l’impiego nel tuo programma?
- TED Talks (> 18 min) – i TED Talks attirano la massima attenzione del loro pubblico, in 18 minuti.
Nell’e-learning e nella formazione in generale, l’analisi del comportamento del tuo pubblico per ciascun tipo di contenuto è basilare. Ti permetterà di creare contenuti ad hoc e – soprattutto – sempre fruibili ed altamente efficaci.
Se stai creando blocchi di contenuti brevi, rifletti ed individua la tua CTA (call-to-action). Che cosa vuoi che faccia, dopo, il tuo discente? Come si raccorda questa CTA con il resto del percorso formativo, in modo da massimizzare la fruibilità dello stesso e offrire la miglior learning experience?
3 buoni consigli per migliorare l’engagement dei tuoi corsi e-learning e quindi il coinvolgimento della tua audience.
Come toccare le giuste corde e aumentare il fattore di coinvolgimento che manterrà alta l’attenzione dei tuoi studenti? Ecco alcuni suggerimenti utili.
1. Se vuoi aumentare l’engagement, prova un titolo più lungo!
Il titolo di un articolo di un Blog o di un Tweet è estremamente importante per attirare l’attenzione del pubblico sui contenuti online. La ricerca di Steve Rayson su BuzzSumo rileva come gli articoli più popolari su Facebook presentino titoli di una lunghezza media compresa tra le 12 e le 18 parole.
Se si considera che i titoli sono spesso dei link è logico che le persone tendano a cliccare sul titolo per proseguire la lettura: comprendono subito che cliccando sul titolo arriveranno al contenuto di loro interesse.
Un’ottima logica con grande valore d’applicazione nella formazione e-learning:
Se un utente viene messo in condizione di capire subito che ad un dato link troverà ciò che gli interessa, sarà sicuramente più motivato a cliccare per proseguire.
Esempio: al posto di “Cyber Security” un buon titolo persuasivo può essere “Gli attacchi di phishing sono in aumento: impara a proteggerti.”
In sintesi: prova a dare al tuo corso un titolo più lungo e chiaro. Aumenterai l’engagement e l’attenzione dei tuoi learners!
2. Personalizza il contenuto per mantenere la pertinenza.
Cosa c’è di più frustrante del dover studiare di nuovo qualcosa che si padroneggia di già all’eccellenza?Sei icorsi di formazione e-learning sono di scarsa pertinenza per i tuoi learners, non saranno frequentati, e non aiuteranno la crescita e lo sviluppo dei dipendenti.
Progetta sempre i tuoi contenuti in modo da rispondere al singolo studente, fornendo sempre contenuti pertinenti e utili.
Le Aziende investono budget altissimi nell’analisi e nello studio dei visitatori/utenti sul Web. Impiegare intelligentemente anche nella formazione aziendale e nell’e-learning la diagnostica e le metriche utilizzate per la User Experience Design è vitale per la creazione di un’audience sempre soddisfatta.
Inoltre, grazie all’Intelligenza Artificiale per la formazione aziendale è possibile personalizzare l’apprendimento dei dipendenti, definire regole e meccanismi per creare esperienze di apprendimento adaptive – dove è il contenuto stesso “a cambiare forma” in relazione ad un determinato argomento – a seconda di come l’utente interagisce o risponde mentre ne sta fruendo.
3. Less is more! Nessuno può ricordare più di tre punti.
Tempo di sessione = tempo di apprendimento? Se il tuo contenuto eccede in qualche punto, effettua dei tagli adeguati e pertinenti.
L’uomo d’affari americano Phil Crosby una volta disse: “Nessuno può ricordare più di tre punti”.
Lo stesso principio vale per la formazione e-learning. Più cerchi di abbondare in nozioni non strettamente pertinenti, meno è probabile che i punti salienti che stai trattando si sedimentino nelle menti dei tuoi learners. Concentrati quindi sui key points ad alta pertinenza, e rendili fruibili attraverso una magica learning experience. Verranno memorizzati con successo, nonché applicati con profitto e maggior conivolgimento.
Assicurati di rispondere dunque a questi bisogni dei tuoi discenti:
- In cosa possono migliorare?
- Qual è il fattore di miglioramento della performance per ciascun ruolo?
Inoltre, se vuoi scoprire i segreti di una formazione aziendale realmente brain-friendly, puoi farlo qui.
Come convincere gli Esperti del Contenuto a concentrarsi sui contenuti critici. Un esercizio pratico.
Ecco un esercizio mirato per gli addetti ai lavori – Esperti della Materia (Subject Matter Expert) – per aiutarli a riflettere attentamente sul pubblico a cui si rivolgono:
- chiedi loro di immaginare di dover tenere uno speech, in una stanza colma di gente;
- descrivi le persone nella stanza usando il profilo tipo dello studente per programma – tentando davvero di dar sfogo all’immaginazione;
- chiedi all’Esperto di Contenuto di immaginare di avere 5 minuti per parlare al proprio pubblico della propria area di competenza, concentrandosi sui punti chiave che vorrebbero che il loro pubblico memorizzasse su base immediata. Si vedranno costretti a raccontare una storia che il pubblico capirà e interiorizzerà.
Questa tecnica funziona a meraviglia ?
Cos’altro puoi fare ancora per rendere efficace il tuo corso elearning?
Per rendere davvero efficace un contenuto e-learning, devi concretamente pensare di erogarlo sulla base delle richieste della tua audience. Non adattarti troppo, però. Superare i 15 minuti potrebbe estendere l’attenzione del tuo pubblico in maniera del tutto naturale, attraverso un contenuto coinvolgente e di livello.
Try this @ home:
- imposta la durata ottimale per singolo obiettivo, idealmente meno di 18 minuti per sessione;
- utilizza titoli da 12-18 parole;
- assicurati che qualsiasi contenuto video abbia una durata inferiore ai 3 minuti;
- fai ricordare meno e più a lungo! Concentrati su 3 punti chiave che desideri vengano memorizzati, e rendili fruibili;
- personalizza l’esperienza. Utilizza la ramificazione per filtrare quei contenuti di cui qualcuno potrebbe non aver bisogno;
- utilizza l’analisi dei dati (analytics) per monitorare il tempo trascorso dalle persone sul contenuto di ogni sessione. Se è inferiore al tempo totale previsto, è perché son tornati più tardi? C’è forse una specifica pagina che abbandonano con più frequenza? Esistono contenuti che attirano la loro attenzione più di altri?
- Una volta strutturato il corso seguendo questi consigli, è necessario sicuramente misurare il roi della formazione e la sua efficacia, in modo da correggere il tiro e migliorare sempre nella creazione dei corsi di e-learning.
- Adotta una strategia di gamification per la formazione per motivare e rendere più ingaggiante i tuoi corsi e-learning.
Da quando Elucidat è stato lanciato, nel 2014, ha raggiunto con successo il cuore di 3 milioni di studenti in oltre 40 lingue, attraverso i suoi 64.483 tools per l’e-learning. Ciò significa che ha raccolto un bel po’ di dati…
La nostra mission è promuovere tecniche e processi d’eccellenza per la progettazione di percorsi formativi e-learning. Condivideremo approfondimenti sui dati raccolti e rifletteremo sui nuovi dettami delle strategie di digital learning. E se hai bisogno di aiuto per digitalizzare la formazione della tua azienda, siamo qui!
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Grazie ancora per averci invitato a riflettere, Simon.