Reskilling. La parola d’ordine per gestire il Cambiamento (che è ineluttabile…come Thanos)

Anche prima della pandemia causata dal Covid-19, in molte aziende già si discuteva della necessità di attuare un profondo piano di Reskilling del personale.

Giusto un paio di numeri, utili a comprendere lo scenario pre-Covid:

  • In un report del 2017, Deloitte individuava la durata media di una learned skill in soli 5 anni.
  • Sempre nello stesso anno, il McKinsey Global Institute calcolava che circa 375 milioni di lavoratori avrebbero dovuto cambiare occupazione o acquisire nuove skills entro il 2030.

In sintesi, parafrasando Thanos (l’antagonista di “Avengers: End Game”):

“Il Cambiamento è ineluttabile”.

Ebbene sì: la Digital Transformation stava già profondamente condizionando il futuro, che emergeva in tutta la sua ineluttabilità dalla lettura di questi report con un messaggio forte e chiaro: Reskilling! 

“Riqualificare il personale” quindi era la parola d’ordine nelle aziende anche prima di Marzo 2020. E giustamente!

Perché pensare di risolvere il problema delle competenze richieste dal moderno mondo del lavoro – limitandosi solo ad assumere nuovi dipendenti con le giuste hard skills – ha senso quanto fermare un treno in piena corsa con un dito.

Un altro paio di numeri:

Nel 2019, PwC annunciava un investimento di circa $3 miliardi per un progetto di upskilling del personale, mentre Amazon lanciava il progetto “Upskilling 2025“: 100.000 lavoratori coinvolti e un investimento di $700 milioni.

Il Covid ha semplicemente accelerato i piani.

Ad esempio, con la rapida crescita e diffusione del remote working, la necessità di apprendere nuove competenze per lavorare efficacemente da casa è diventata improvvisamente una questione urgente e critica in tantissime organizzazioni e aziende.

Secondo una ricerca di Brandon Hall Group, per il 56% delle aziende intervistate, il problema da affrontare (hic et nunc) è quello di riqualificare i lavoratori per prepararli quanto prima al nuovo mondo del lavoro.

Ginni Rometty, Executive Chairman di IBM, ha paragonato la situazione attuale al lancio di un mazzo di carte in aria: “Non tutte torneranno nello stesso punto”. Puoi ascoltarlo in questo Podcast.

reskilling

È quindi fondamentale agire per il reskilling dei dipendenti

Le aziende e le organizzazioni devono attuare strategie efficaci e moderne (quindi digital) di Reskilling.

Ma attenzione! Un piano Reskilling non consiste in un semplice programma di formazione per i dipendenti. È il risultato finale che consente di definire e qualificare un progetto formativo come un reale piano di Reskilling (puoi approfondire con questo interessante post uscito su Harvard Business Review).

Il Risultato di un piano di Reskilling aziendale è rendere concretamente i dipendenti in grado di svolgere nuovi lavori, nuove mansioni, nuovi ruoli. 

Ma come costruire una strategia di Reskilling efficace?

Proviamo ad individuare alcuni pattern comuni alle strategie di successo:

  1. Dai priorità alle skills di cui la tua organizzazione ha bisogno ora:

Individua le competenze essenziali per la tua azienda, nel breve/brevissimo termine. Agisci immediatamente e forma i tuoi dipendenti sulle skills “spendibili” nell’immediato. Il resto potrai affrontarlo più avanti. La parola chiave è “Execute”.

  1. Crea Percorsi formativi personalizzati:

In base alle competenze richieste dai diversi Ruoli, definisci un apprendimento “su misura”, in grado di aiutare le persone ad acquisire le nuove skills, richieste dal proprio job role.

  1. Costruisci il presente, disegna il futuro.

Agisci subito, ma progetta una strategia di Reskilling in grado di guardare oltre l’attuale situazione emergenziale, per supportare la tua azienda anche negli anni futuri, attraverso una formazione continua e costante dei dipendenti.

  1. Soft-skills.

Riconsidera le tue strategie di assunzione e non concentrarti solo sul “saper fare”, quando ti troverai a selezionare dei nuovi dipendenti. Le soft skills saranno la chiave per costruire un’organizzazione resiliente, pronta ad evolversi e a rispondere ai cambiamenti, in un processo costante di apprendimento.

  1. Digitalizza la formazione aziendale. 

La formazione moderna è digitale di per sé (ne abbiamo già parlato qui). E questo non vale solo per i tuoi lavoratori da remoto o in smart working, ma per tutti i dipendenti della tua azienda.

Per cui, il miglior consiglio che possiamo darti è di avvalerti delle migliori soluzioni e tecnologie per la formazione per creare un ecosistema formativo congruente con il moderno mondo.

In conclusione:

La pandemia da Covid-19 ha solo accelerato il cambiamento che la Digital Transformation aveva già avviato. Ma le moderne Learning Technologies ci consentono di affrontare con i giusti strumenti questa sfida. E noi siamo qui per aiutarti.

Citando questa volta Tony Stark: se il Cambiamento è “ineluttabile”…

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